Le più recenti linee guida raccomandano l’ezetimibe come farmaco di prima scelta da aggiungere alle statine per raggiungere i target di LDL desiderati soprattutto in prevenzione secondaria [1], in quanto la terapia di combinazione si è dimostrata più efficace della sola terapia statinica nel ridurre i livelli di colesterolo e nel migliorare l’outcome cardiovascolare [2].

I benefici di tale associazione sono persistenti nel tempo e sono più pronunciati nei pazienti in cui è più stringente la necessità di ottenere una colesterolemia a target, come ad esempio i diabetici e quelli con elevato rischio aterotrombotico residuo [3-4].

Sulla prestigiosa rivista “The Lancet” è stato recentemente pubblicato il RACING trial che ha arruolato oltre 3700 pazienti con malattia cardiovascolare randomizzati a monoterapia con rosuvastatina 20 mg o a terapia di associazione ezetimibe/rosuvastatina 10 mg [5].  A tre anni di follow-up la terapia di combinazione ha determinato una riduzione del 22% degli eventi cardiovascolari maggiori rispetto alla sola rosuvastatina a dosaggio più elevato, questo probabilmente dovuto al fatto che nel gruppo trattato con l’associazione una percentuale significativamente più alta di pazienti riusciva a portare il colesterolo LDL al di sotto di 70 e di 55 mg/dL. Inoltre il gruppo randomizzato ad ezetimibe/rosuvastatina 10 mg ha presentato una migliore aderenza al trattamento anche per l’incidenza significativamente più bassa di intolleranza muscolare e di altri effetti collaterali.

Pertanto una strategia che preveda sin da subito l’associazione di ezetimibe con statine ad alta efficacia, anche a dosaggio più basso di quello comunemente impiegato nella monoterapia, può risultare una scelta vincente, non soltanto in termini di efficacia nel raggiungimento del target ma anche in termini di sicurezza e di compliance al trattamento.

 

Bibliografia:

  1. Mach F, Baigent C, Catapano Al, et al. 2019 ESC/EAS Guidelines for the management of dyslipidaemias: lipid modification to reduce cardiovascular risk. Eur Heart J. 2020;41:111-188. 
  2. Cannon CP, Blazing AM, Giugliano RP, et al. Ezetimibe Added to Statin Therapy after Acute Coronary Syndromes. N Engl J Med 2015;372:2387-97.
  3. Giugliano RP, Cannon CP, Blazing AM, et al. Benefit of Adding Ezetimibe to Statin Therapy on Cardiovascular Outcomes and Safety in Patients With Versus Without Diabetes Mellitus: Results From IMPROVE-IT (Improved Reduction of Outcomes: Vytorin Efficacy International Trial). Circulation 2018;137:1571-1582.
  4. BohulaEA, Morrow DA, Giugliano RP, et al. Atherothrombotic Risk Stratification and Ezetimibe for Secondary Prevention. J Am Coll Cardiol 2017;69:911-921.
  5. Kim B-K, Hong S-J,  Lee Y-J, et al. Long-term efficacy and safety of moderate-intensity statin with ezetimibe combination therapy versus high-intensity statin monotherapy in patients with atherosclerotic cardiovascular disease (RACING): a randomised, open-label, non-inferiority trial. Lancet 2022 ;400:380-390.

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